L'artrocentesi, impiegata sia a scopi diagnostici che terapeutici, è definita come l'evacuazione di liquido sinoviale patologico nelle grandi e medie articolazioni. Ad esso, si può accompagnare l'iniezione intra-articolare (la cosiddetta "infiltrazione") di steroidi o acido ialuronico
Sono definite "rare" le patologie che colpiscono meno di una persona ogni 2000.
Tra le numerose malattie rare di interesse reumatologico, mi occupo principalmente di vasculiti e miositi ed in tale ambito mi dedico quotidianamente ad attività di ricerca.
La visita reumatologica, la cui durata è di circa 30 minuti, richiede la raccolta di una dettagliata anamnesi, seguita da un accurato esame obiettivo volto a valutare non solo l'apparato muscolo-scheletrico, ma anche cute, annessi, torace ed addome.
L'ecografo è oramai considerato il "fonendoscopio del reumatologo".
Eseguita a completamento della visita o come prestazione a sé stante, l'ecografia consente di valutare tutte le articolazioni dello scheletro appendicolare (mani, polsi, gomiti, spalle, anche, ginocchia, piedi e caviglie), ma anche i tronchi sovra-aortici, nel sospetto di vasculite dei grossi vasi, e le ghiandole salivari maggiori nel sospetto di sindrome di Sjögren.